Un grande colpo deriva sicuramente da un gesto tecnico corretto ed un colpo che non da i risultati desiderati è frutto di un gesto tecnico non adeguato al tipo di risultato che desideravamo; premesso che possediamo la ripetitività del colpo, come mai abbiamo sbagliato proprio quel colpo e proprio in quel momento?
Quali sono i meccanismi che danno il via alla realizzazione di un colpo sbagliato, quando si è tranquillamente in grado di eseguirlo correttamente?
Avete avuto l’esperienza di vedere in azione in campo pratica giocatori in grado di realizzare dei colpi eccezionalmente efficaci e ripetitivi e che perdono questa efficacia e ripetitività non appena si trovano sul percorso?
O giocatori efficaci e ripetitivi sul percorso che smarriscono entrambe queste caratteristiche non appena si cimentano in una gara qualsiasi? Sono questi esempi che fanno emergere in maniera evidente l’importanza di una adeguata preparazione mentale per poter essere in grado di conseguire congruentemente i propri obbiettivi golfistici. Ci sono due distinti modi di praticare. Uno è la pratica tecnica (della meccanica dello swing), nella quale cerchi di perfezionare i fondamentali del putt, del chip, dell’approccio del colpo pieno. Qui è dove diventi competente con un preciso movimento dello swing del golf.
Il secondo tipo di pratica è la capacità di fare il colpo, che integra le abilità mentali e la strategia si gioco sul percorso che è fondamentale per giocare i colpi in modo da fare score, una volta che hai imparato uno swing efficace. In questo tipo di pratica vengono sviluppati e raffinati, la fiducia, la routine precolpo, il tocco e il feeling che vengono integrati con le tue abilità e conoscenze della gestione dei piani strategici sul percorso per produrre il tuo miglior colpo.
 
 
Prof. Dott.
Roberto Cadonati

Psicologo-Psicoterapeuta, docente di psicologia della performance nel corso di perfezionamento in psicologia dello sport presso la facoltà di medicina e chirurgia dell’università di Siena, vanta una vasta esperienza maturata in diverse discipline sportive professionistiche. Ha collaborato con diversi team e giocatori delle massime serie del calcio professionistico italiano, con una squadra straniera di hockey su ghiaccio, con atlete del pattinaggio artistico, con tennisti del circuito ATP, e soprattutto con professionisti del golf.

www.cadonati.it
 
l suo obiettivo principale è la ricerca di modelli di insegnamento e di apprendimento rapidi ed efficaci ma personalizzati. Per questo è costantemente teso alla ricerca della “differenza che fa la differenza”.

Nel golf, la ricerca di modelli di top performance, grazie alla collaborazione col maestro Andrea De Giorgio e col preparatore atletico Franco Jacovitti, sono stati approntati modelli di particolare efficacia già sperimentati con successo.



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